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Francesco Polopoli

Francesca Prestia

Maurizio Carnevali

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FRANCESCO POLOPOLI, laureato in Lettere classiche, è docente di lingua e letteratura latina e greca presso il Liceo Classico di San Giovanni in Fiore; è membro del Centro internazionale di studi gioachimiti e divulga saggi a tema come Echi lucreziani e gioachimiti nella Primavera di Botticelli, SGF 2017. Ha partecipato a Convegni di italianistica, in qualità di relatore, sia in Europa (Bu-dapest) che in Italia (Cattolica di Milano). Attualmente risiede a Lamezia Terme e da articolista si prende cura dell’antico non solo tramite le testate on line della sua cittadella natale ma anche attraverso Orizzonte Scuola e Tecnica della Scuola, diffondendo in comunità virtuali sempre più condivise i propri contributi: impegno da lui battezzato come Rosso contro bianco, il colore della passione che coltiva da sempre contro l’albore dei suoi globuli che non hanno minato as-solutamente il suo Eros educante.
FRANCESCA PRESTIA, diplomata in Flauto traverso a Reggio Calabria e in Musicoterapia pres-so la Pro Civitate Christiana di Assisi (PG), laureata in Dams Musica - Facoltà di Lettere e Filo-sofia tra Bologna e Cosenza, è iscritta alla SIAE come compositrice e autrice. È unica donna cantastorie in Calabria. Con le sue ballate racconta le vicende dei vinti, specie sul versante fem-minile, traendo spunto dalle plurimillenarie culture stratificate del Mediterraneo. Narra, suona e canta per protestare, denunciare e resistere. La sua arte non è solo intrattenimento, ma mezzo per conoscere e aggregare. Ha pubblicato i cd 'A Cantastorij nel 2008, Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi nel 2013, Mare Nostrum nel 2016. Ha curato per il Gal Area Grecanica Calabria l’edizione del booklet Crùmata àndin oscìa to Ggreco ti Ccalavrìa - Musica dalla montagna dei Greci di Calabria nel 2017. Ha recentemente composto una ballata ispirata al Codice Carratelli e agli at-tacchi saraceni in Calabria; ha vinto il Premio speciale 2018 per la migliore musica originale al Concorso nazionale Giovanna Daffini con Bella Giuditta (da “L’ape furibonda” di Cavaliere, Gemelli, Pitaro).

MAURIZIO CARNEVALI, affermato artista nel campo della pittura, scultura e incisione. Nato a Villa San Giovanni il 5 maggio 1949, vive i primissimi anni a Reggio Calabria per poi trasferirsi con la sua famiglia a Palmi nel 1960. Segue un ciclo di studi a indirizzo artistico, frequentando prima il Liceo artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria e poi l’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano. Fin da subito critici autorevoli come Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Giovanni Testori si occuperanno delle sue creazioni artistiche. Il rapporto d’amicizia con Renato Guttuso innestò un processo di verifica delle scelte formali che fino ad allora avevano guida-to le sue ricerche pittoriche. Gli incontri successivi con Tono Zancanaro, Renzo Vespignani, Ugo Attardi e Giuliano Vangi ne ampliarono la visione, spingendolo in direzione di una nuova figurazione. Fonda la prima Stamperia d’arte con cui produrrà edizioni calcografiche diffuse, tra l’altro, in tutta Europa. Collabora con le più prestigiose case editrici, ultima Patrimoni d’Arte. Vince numerosi concorsi, non solo nazionali, per la realizzazione di opere monumentali tra cui: Vittime della guerra a Fiume ex Jugoslavia, Ai caduti di tutte le guerre a Tiriolo, Girifalco, Rosarno, Alle vittime del lavoro a Laino Borgo. Suoi sono i monumenti Alle vittime della mafia a Taurianova, Rosarno, Laureana di Borrello nonché l’impianto monumentale alla Casa Generalizia delle Suore Marianiste di Roma. È autore del Federico II, che si erge su via Garibaldi a Lamezia Terme e della Fonte di San Rocco, recentemente scoperta a Palmi e di altre numerose opere a carattere sacro.

LIBRI:

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